A come Ambiente Silvana Dalmazzone
Silvana Dalmazzone

A come Ambiente, la professoressa Silvana Dalmazzone alla guida

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Silvana Dalmazzone, docente all’Università di Torino, è nuova presidente dell’Associazione A come Ambiente, che gestisce il museo MAcA di Torino

 

Con l’approvazione del Bilancio 2022, il 28 luglio 2023 si è provveduto alla nomina dei nuovi Organi Associativi dell’Associazione A come Ambiente. La Città Metropolitana di Torino ha designato la Dott.ssa Silvana Dalmazzone, docente di Economia dell’Ambiente, Economia del Cambiamento Climatico e Gestione delle Risorse Naturali presso l’Università degli Studi di Torino, come membro e Presidente del Consiglio Direttivo dell’Associazione.

Contestualmente si è proceduto al rinnovo del Consiglio Direttivo: il Comune di Torino ha designato l’Ing. Silvano Ravera, Ingegnere, Amministratore Unico, Direttore Generale in Società pubbliche, private e in Organizzazioni di Volontariato, come suo rappresentante e i Soci hanno eletto all’unanimità la Dott.ssa Katia Venturi, Pubbliche relazioni e Ufficio stampa di SMAT, la Dott.ssa Paola Bragantini, Presidente di Amiat Gruppo Iren, e la Dott.ssa Rossella Muroni, formatrice, consulente, speaker nonché Presidente nazionale nuove Ri- Generazioni. Nominato come Revisore legale dei conti il Dott. Paolo Angelo Bonometti.

L’Assemblea ha colto l’occasione per ringraziare il Presidente uscente Dott. Agostino Re Rebaudengo e i Consiglieri Paolo Romano, Carlo Enrico De Fernex e Christian Aimaro per il lavoro svolto in questi anni.

Grazie al loro impegno il MAcA è in questi anni cresciuto, ampliando i propri spazi espositivi, arricchendo l’offerta culturale con nuove mostre ed eventi, diventando sempre più un punto di riferimento per l’educazione ambientale e la divulgazione scientifica a livello nazionale e consolidando la propria posizione nel network dei science centers europei.

L’obiettivo per i prossimi anni è potenziare ulteriormente il ruolo del Museo come una delle istituzioni guida nell’ambito della comunicazione ambientale. L’arricchimento dell’offerta culturale proseguirà attraverso l’adeguamento dei percorsi espositivi e didattici, per mantenere il necessario aggiornamento rispetto all’evoluzione scientifica, sociale e tecnologica degli argomenti trattati, e con l’organizzazione di nuove mostre ed eventi.

“Ringrazio la Città Metropolitana per la fiducia accordatami e i Soci tutti per aver provveduto alla composizione di un Consiglio Direttivo di straordinaria qualità, che mi onoro di presiedere di qui in avanti mettendo a disposizione le mie competenze e la mia passione” comunica Silvana Dalmazzone. “Sviluppare una consapevolezza condivisa e scientificamente robusta della crisi ambientale in atto è un punto nodale, forse oggi il più critico, per rendere fattibile la transizione ecologica. Il MAcA è una risorsa preziosa per la nostra città e non solo: insieme agli altri centri dedicati alla comunicazione scientifica in ambito climatico e ambientale che si stanno diffondendo e rafforzando in Europa e nel mondo, ha un compito fondamentale da svolgere nel costruire e radicare una nuova visione del rapporto fra sistemi socio-economici e ambiente, sostenibile e coraggiosamente innovativa. otto la guida del Presidente Agostino Re Rebaudengo, della Direttrice Rossella Lucco Navei e del Consiglio uscente, a cui va tutta la mia stima, il MAcA ha compiuto in questi anni passi importanti, e mi impegnerò perché i risultati raggiunti siano trampolino di lancio verso nuove sfide. Elemento fondamentale sarà mettere in rete le competenze degli atenei, degli istituti di ricerca, delle associazioni, delle fondazioni e di tutte le forze che attraverso creazione di conoscenza e progetti concreti si stanno impegnando per realizzare la transizione verso una società in equilibrio con gli ecosistemi.”

“Il Museo A come Ambiente è stato il primo Museo in Europa dedicato al 100% alle tematiche della sostenibilità ambientale, ed è stato un onore e un’esperienza meravigliosa e istruttiva esserne il Presidente per quasi dieci anni” afferma Agostino Re Rebaudengo. “Contribuire a diffondere l’educazione ambientale trovo sia un impegno doveroso della nostra generazione, farlo attraverso metodi creativi, occasioni e percorsi di crescita e divertimento che uniscono scuole e insegnanti, bambini e genitori, credo sia un ottimo modo per diventare oggi più consapevoli e coltivare insieme un domani più sostenibile. Il mio più sincero in bocca al lupo al nuovo Consiglio!”

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