Attentato a Bruxelles, cosa sappiamo finora dell’assalto a colpi di arma da fuoco che ha ammazzato due tifosi svedesi nella capitale del Belgio e quali sono gli ultimi aggiornamenti. La Polizia ha trovato e ucciso il sospetto. Massima allerta per terrorismo in tutto il Paese.
Attentato di lunedì sera a Bruxelles: cosa è successo e quali sono gli ultimi aggiornamenti?
Cosa è successo a Bruxelles lunedì: uccisi due svedesi
Due tifosi svedesi sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco e un tassista è stato gravemente ferito lunedì sera alle 19:15, sulla Boulevard d’Ypres, vicino a Place Sainctelette, a soli 20 minuti a piedi dalla Grand Place.
Un video pubblicato sui social media mostra l’aggressore, un uomo vestito con una giacca arancione e un casco bianco, sparare con un fucile e gridare “Allah Akhbar”.
Inseguiti i due malcapitati all’interno di un edificio, è poi tornato in strada aprendo il fuoco su diverse auto, prima di fuggire dalla scena su uno scooter.
Si ritiene che i due svedesi fossero diretti a una partita di qualificazione per Euro 2024 tra Belgio e Svezia allo stadio Re Baldovino.
La partita è stata sospesa a metà tempo quando è giunta la notizia della sparatoria. I tifosi svedesi sono stati costretti a rimanere nello stadio fino alle prime ore del mattino a causa delle preoccupazioni per la sicurezza.
Caccia all’uomo e uccisione del presunto killer di Bruxelles
Dopo una caccia all’uomo di alcune ore, la polizia belga ha trovato il sospetto, Abdeslam Lassoued, 45 anni, in un bar a Schaerbeek alle 08:00 di martedì mattina.
Durante un conflitto a fuoco con la polizia, Lassoued è stato colpito al petto ed è stato successivamente portato in ospedale, dove è morto a causa delle ferite.
Secondo il ministro della Giustizia belga, Vincent Van Quickenborne, Lassoued aveva presentato una richiesta di asilo in Belgio nel 2019, ma questa è stata respinta un anno dopo.
Da allora, Lassoued risiedeva illegalmente in Belgio. Van Quickenborne ha aggiunto che Lassoued era stato condannato in passato solo per “reati legali comuni” in Tunisia e non per terrorismo, come inizialmente riferito. Il primo ministro svedese Ulf Kristersson ha dichiarato che Lassoued aveva trascorso del tempo in Svezia senza commettere crimini.
Chi è il sospettato dell’attentato a Bruxelles? Siamo certi della sua colpevolezza?
Le autorità belghe stanno considerando Lassoued come il responsabile. La ministra dell’Interno belga Annelies Verlinden ha dichiarato su X (precedentemente Twitter): “L’autore dell’attacco terroristico a Bruxelles è stato identificato ed è morto. Ringraziamo i servizi di intelligence e di sicurezza, così come la procura, per la loro rapida e decisa azione nella notte e questa mattina.”
Allo stesso modo, il sindaco di Bruxelles, Philippe Close, ha scritto: “Il terrorista è stato neutralizzato dalla polizia. La nostra priorità è garantire la sicurezza dei nostri concittadini. Agiamo con compostezza e determinazione. La vita di tutti i giorni deve essere preservata il più possibile. Ringraziamo tutti i servizi pubblici per la loro collaborazione.”
Esiste una serie di prove che suggeriscono che Lassoued sia effettivamente responsabile degli attacchi. Innanzitutto, l’arma presumibilmente utilizzata per uccidere le vittime è stata trovata addosso a Lassoued dopo lo scontro a fuoco con la polizia.
Inoltre, in un video pubblicato sui social media poco dopo gli attacchi, Lassoued, usando uno pseudonimo, ha efficacemente confessato i crimini. “Saluto islamico Allahu Akbar”, ha detto.
“Il mio nome è Abdesalem Al Guilani and I am a fighter for Allah. I am from the Islamic State. Amiamo chi ci ama e odiamo chi ci odia. Viviamo per la nostra religione e moriamo per la nostra religione… Tuo fratello ha vendicato in nome dei musulmani. Ho ucciso tre svedesi finora… A coloro a cui ho fatto del male, possano perdonarmi. E io perdono tutti. Salam Aleykoum.”
Quali potrebbero essere i motivi degli attacchi terroristici in Belgio?
In una conferenza stampa martedì mattina, Verlinden ha rifiutato di confermare che Lassoued agisse da solo. “Il Procuratore federale sta facendo tutto il possibile per esaminare tutti gli scenari possibili”, ha detto. “Finché non ci saranno chiarimenti, nessuna pista verrà esclusa.”
Il movente dell’attacco rimane sconosciuto, ma alcuni media suggeriscono che possa essere stato un atto di vendetta per le ripetute bruciature del Corano in Svezia o in risposta all’omicidio di Wadea Al-Fayoume, un bambino palestinese-americano di 6 anni, barbaramente ammazzato a coltellate in Illinois, USA sabato mattina.
Il Consiglio Musulmano del Belgio ha condannato l’attacco terroristico a Bruxelles e ha espresso le condoglianze alle famiglie delle vittime. L’attacco è avvenuto tre anni dopo l’omicidio di Samuel Paty, un insegnante francese, e solo tre giorni dopo un attacco a colpi di coltello in Francia.
Le autorità belghe hanno alzato il livello di allerta terrorismo a 4, il massimo. La Commissione UE a Bruxelles ha aumentato il livello di allerta e chiesto al suo personale di lavorare da casa. Alcune università e scuole di Bruxelles sono passate all’apprendimento a distanza. La Francia ha intensificato i controlli al confine con il Belgio.
L’attentato a Bruxelles di lunedì non è la prima volta che il Belgio è stato vittima del terrorismo legato all’ISIS. Nel marzo 2016, l’aeroporto della capitale del Belgio e la stazione della metropolitana di Maelbeek furono colpiti da attacchi suicidi che uccisero 32 persone.
