L’Insieme Polifonico Femminile San Filippo Neri
Concerto all'abbazia di Vezzolano con l’Insieme Polifonico Femminile San Filippo Neri

Concerto all’abbazia di Vezzolano dedicato alla Vergine Bella

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Domenica 24 settembre 2023 all’Abbazia di Vezzolano in Piemonte si tiene il concerto “Vergine Bella”, a ingresso libero, con l’Insieme polifonico San Filippo Neri

 

Domenica 24 settembre 2023 alle ore 16:00 all’Abbazia di Vezzolano in Piemonte si tiene il concerto “Vergine Bella”, a ingresso libero, con l’Insieme polifonico San Filippo Neri, diretto da Daniela Lepore.

Questo il programma:

  • Gaudete Piae, Cantiones
  • Vergine bella, versi Petrarca – musica anonimo
  • Stella del nostro mar, Vittoria Colonna
  • Alma redemptoris Mater, G.P. da Palestrina
  • Ave Regina Coeloru,m Isabella Leonarda
  • La madre, Giuseppe Ungaretti
  • Madre, la de los primores, Juana Ines de la Cruz
  • Legend, P. I.Tchaikovsky
  • Ave Maris Stella, E. Grieg
  • Preghiera laica, Alessandra Racca
  • Ave Maria, Z. Kodaly

Il concerto all’abbazia di Vezzolano “Vergine Bella”

I promotori dell’evento spiegano il concerto in programma all’abbazia di Vezzolano:

“La devozione alla Vergine Maria si è tradotta nei secoli in un infinito numero di canti e di preghiere a Lei dedicati. Di lei non si parla tanto, di lei si canta. A lei non si pensa tanto, ma la si ama e invoca. Se è oggetto di studio, lo è più di poesia.

I più grandi interpreti dell’arte hanno messo il pennello, la penna e la composizione musicale al Suo servizio. In questo programma proponiamo alcuni brani musicali e testi in versi che risultano particolarmente affascinanti e coinvolgenti oltre che adatti a costruire un percorso che va dalle arie più antiche a quelle moderne.

L’intenzione è quella di promuovere, attraverso la bellezza della musica, del canto e della parola recitata una forma di meditazione sui temi cari alla devozione mariana di tutti i tempi e la condivisione di quei sentimenti e di quegli affetti che questi canti e questi testi hanno suscitano in generazioni di fedeli.

Il programma è completato da alcuni brani incentrati sulla figura del Cristo, di quel figlio di Dio che Maria ha accolto e dato al mondo contribuendo col suo sì alla storia della Redenzione”.

L’Insieme Polifonico Femminile San Filippo Neri

L’Insieme Polifonico Femminile San Filippo Neri fin dalla nascita, ha sede a Torino nei locali annessi all’Oratorio omonimo in via Maria Vittoria. Esegue pagine del repertorio di musica sacra e profana, con particolare predilezione per l’età rinascimentale e barocca, orientandosi anche verso la polifonia ottocentesca e le esperienze musicali del novecento e contemporanee.

Ha partecipato a molte rassegne musicali come Aurore Musicali, Suono & Canto, Laudes Paschales organizzate dal Coordinamento delle Associazioni Musicali di Torino, Torino Musica, Torino Chamber Music Festival e Le Nuove Musiche organizzate dalla Associazione Musicaviva per cui si è esibito presso la Cappella dei Mercanti, Il Duomo di Torino, la Real Chiesa di San Lorenzo, Villa della Regina, Palazzo Carignano, il Castello di Racconigi, Il Palazzo Reale, la Chiesa del Santo Sudario, la Chiesa di San Dalmazzo, e Villa Tesoriera.

Inoltre ha partecipato alla Primavera Musicale all’Eridano, alle “Petites soirées” del Circolo della Stampa, rassegna “Iniziative culturali 2003” presso la Sacra di S. Michele, alla III edizione del Festival Nazionale di Musica Sacra di Savona, alla rassegna “A più voci”, organizzata dall’Istituto Musicale Città di Rivoli presso la Maison Musique, presso la Cappella mauriziana per l’Arciconfraternita Santi Maurizio e Lazzaro e presso la Chiesa della Misericordia In occasione dell’anniversario della prima guerra mondiale ha stretto una interessante collaborazione con il coro Cai Uget e i Polifonici delle Alpi con i quali ha portando il progetto nelle scuole, molto apprezzato da docenti e allievi.

L’insieme si avvale spesso della preziosa collaborazione di valenti musicisti quali la clavicembalista Rita Peiretti Burò e gli strumentisti della sua Accademia dei Solinghi, il pianista Massimiliano Genot, l’arpista Cristina Greco, la pianista Eliana Grasso, il mezzosoprano Silvana Silbano e la Camerata Barocca Musicaviva.

Ha collaborato molti anni con il maestro Giorgio Agnetti e Guido Donati che hanno appositamente scritto per l’Insieme musiche contemporanee. Ha inoltre partecipato alle rassegne natalizie promosse da circoscrizioni cittadine e dai Comuni. Da sempre l’Insieme accanto all’attività concertistica promuove concerti reading rivolti anche alle realtà scolastiche al fine di diffondere la cultura musicale tra i giovani.

L’abbazia di Vezzolano

L’abbazia di Santa Maria di Vezzolano è un edificio religioso in stile romanico e gotico, tra i più importanti monumenti medievali del Piemonte, situato nel comune di Albugnano in provincia di Asti.

L’appellativo “abbazia” è da sempre usato impropriamente anche dagli Enti Statali preposti alla gestione, in quanto la chiesa non è mai stata tale. Il nome corretto è Canonica di Santa Maria di Vezzolano, come si evince dalla bibliografia allegata.

La facciata, decorata decorata nella parte superiore da un parametro in cotto alternato a fasce orizzontali in pietra, è tipicamente romanica e ricorda i motivi architettonici lombardi e pisani. Presenta tre ordini di gallerie cieche (meno quella centrale, interrotta da una bifora), ornate con esili colonnine.

La grande bifora è una pregevole composizione caratterizzata dalla figura del Cristo affiancato dai due arcangeli Michele e Raffaele, armati rispettivamente di lancia e spada. Nel riquadro sopra la bifora sono raffigurati due angeli recanti un cero, alternati a tre bacili in ceramica policroma, di produzione islamica. Più in alto si trovano due serafini con sei ali che poggiano su ruote (attributo, quest’ultimo, che però è tipico dei cherubini).

Al culmine, in una nicchia, domina un busto poco riconoscibile, probabilmente Dio padre. Dei tre portali originali, solo due sono ancora visibili: quello di destra è scomparso (poiché la corrispettiva navata è stata quasi del tutto integrata nel chiostro) mentre quello sinistro, benché murato, è ancora decorato da una bella lunetta dotata di un bassorilievo centrale (molto rovinato) e due mascheroni laterali.

Il ricco portale principale presenta pilastri, capitelli e stipiti decorati perlopiù con animali fantastici e motivi fitomorfi e geometrici. Nella lunetta campeggia una raffigurazione della Vergine in trono: due angeli la affiancano mentre lo Spirito Santo, in forma di colomba, le sussurra nell’orecchio.

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