Greta Thunberg arrestata
L'attivista ambientale svedese Greta Thunberg (foto di Stefan Müller - Flickr)

Greta Thunberg arrestata a Londra

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Greta Thunberg arrestata a Londra dopo essersi unita a manifestanti per protestare contro una conferenza nota come “l’Oscar del petrolio”

 

Greta Thunberg è stata arrestata a Londra dopo essersi unita a centinaia di manifestanti che si sono riuniti davanti a un hotel a cinque stelle per protestare contro una conferenza nota come “l’Oscar del petrolio”.

Le riprese mostrano l’attivista climatica svedese essere caricata in un furgone dalla Police dopo aver partecipato alle proteste che hanno bloccato gli ingressi dell’InterContinental su Park Lane, il luogo in cui si svolge l’Energy Intelligence Forum (EIF), un incontro tra dirigenti del settore dei combustibili fossili e ministri del Governo britannico.

Critici hanno definito l’evento la “conferenza del denaro sporco”, facendo riferimento al suo nome precedente, la conferenza Oil & Money.

Prima di unirsi alla protesta, Thunberg ha dichiarato: “Dietro queste porte chiuse della conferenza del petrolio e del denaro, politici senza spina dorsale fanno affari e compromessi con i lobbisti delle industrie distruttive, ovvero il settore dei combustibili fossili. Persone in tutto il mondo soffrono e muoiono a causa delle conseguenze della crisi climatica causata da queste industrie, che permettiamo di incontrare i nostri politici e di avere accesso privilegiato”.

La protesta è stata organizzata da Fossil Free London, un gruppo di campagna per il clima, ed è stata caratterizzata da manifestanti che hanno bloccato le strade con striscioni e ombrelli rosa dipinti con occhi, gridando slogan contro il denaro sporco e per l’annullamento della conferenza.

La polizia ha arrestato sei persone per ostruzione della strada e altre 14 per aver violato le condizioni imposte alla protesta.

Le tribù contro Greta Thunberg, identikit dei suoi detrattori

La conferenza EIF avrebbe dovuto sentire i CEO di aziende come Aramco, Repsol, Shell, TotalEnergies e la Kuwait Petroleum Corporation.

Tra i temi all’ordine del giorno c’erano dibattiti su quanto possa spingersi l’energia rinnovabile, se il netto zero rimarrà lo standard e su come affrontare al meglio il clima, la sicurezza dell’approvvigionamento e il rendimento degli azionisti.

I manifestanti hanno denunciato la conferenza come un’opportunità costante per l’industria del petrolio di fare pressioni sui politici e influenzare i processi politici.

Durante la protesta, attivisti di Greenpeace sono apparsi su un balcone dell’hotel, indossando attrezzature da alpinismo e iniziando a calarsi dalla facciata con uno striscione con la scritta “Fate pagare le grandi compagnie petrolifere”.

Tuttavia, a causa dei forti venti, non sono riusciti ad ancorare la parte inferiore dello striscione, che è stato spazzato via dal vento. L’organizzatore del forum, Energy Intelligence, non ha rilasciato dichiarazioni al riguardo.

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