Cammino di Don Bosco
Cammino di Don Bosco

Cammino di Don Bosco, trekking sulle orme del Santo dei Giovani

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Il Cammino di Don Bosco fa parte della rete escursionistica della Regione Piemonte, da Torino alle colline natali del Santo dei Giovani

 

L’itinerario escursionistico del Cammino di Don Bosco è stato ufficialmente registrato nella Rete Escursionistica della Regione Piemonte. L’iter per la registrazione era ripartito, con il coordinamento tecnico e amministrativo della Città metropolitana di Torino, fin dal marzo 2021.

La registrazione del Cammino di Don Bosco nella Rete Escursionistica della Regione Piemonte è stata preceduta dalla verifica del tracciato, dall’approvazione da parte di tutti i Comuni interessati, dalla predisposizione di un dossier tecnico di registrazione e dalla sottoscrizione di un’intesa, in forza della quale la Città metropolitana ha presentato il dossier alla Regione Piemonte, che lo ha approvato il 18 settembre scorso.

“Il Cammino si è da tempo conquistato uno spazio importante nel panorama dell’offerta turistico escursionistica regionale, grazie all’impegno della Città di Chieri e delle tante amministrazioni che partecipano al progetto Strade di Colori e Sapori, della Congregazione Salesiana e delle associazioni che curano la manutenzione dell’itinerario e ne promuovono la frequentazione” commenta con soddisfazione la Consigliera metropolitana delegata al turismo, Sonia Cambursano.

TREKKING SULLE ORME DEL SANTO DEI GIOVANI

Il Cammino di Don Bosco si sviluppa lungo i percorsi seguiti da San Giovanni Bosco per portare i suoi ragazzi a camminare, meditare e pregare: sentieri di collina che da giovane seminarista aveva percorso molte volte.

Partendo dal Santuario di Maria Ausiliatrice – Casa Madre di Torino Valdocco, luogo simbolo dei salesiani dove è sepolto San Giovanni Bosco, il Cammino conduce al Colle Don Bosco e si presta a diverse utilizzazioni.

I tre cammini alto, medio e basso, sono tutti percorribili senza particolari difficoltà e possono unirsi a formare percorsi ad anello, di cui il principale si articola in 5 – 6 tappe, oppure varie passeggiate di un giorno.

L’itinerario, segnalato con partenza da Torino, è particolarmente adatto per escursioni e passeggiate a contatto con la natura. Percorrere il Cammino di San Giovanni Bosco permette di scoprire un territorio che si fa memoria e racconta i luoghi che hanno scandito l’infanzia, la formazione e gli studi del Santo sociale per antonomasia.

Le cascine, i campi, le scuole, le città e i luoghi di culto che si incontrano percorrendo l’itinerario custodiscono il ricordo dell’uomo che qui maturò la sua autentica religiosità e i suoi metodi di persuasione ed educazione dei giovani più a rischio di emarginazione.

Il Cammino consente di scoprire un patrimonio diffuso di piccole e grandi eccellenze storiche, artistiche, gastronomiche e naturalistiche del territorio collinare a sud di Torino. È stato importante il lavoro svolto dall’associazione sportiva Nordic Walking Andrate, che cura la segnaletica e la promozione, anche attraverso il sito www.camminodonbosco.eu

Al protocolllo d’intesa per la registrazione e valorizzazione del Cammino di Don Bosco, che vede la Città metropolitana come capofila, hanno aderito la Provincia di Asti, i Comuni di Albugnano, Arignano, Baldissero Torinese, Buttigliera d’Asti, Castelnuovo Don Bosco, Chieri, Cinzano, Gassino Torinese, Marentino, Mombello di Torino, Moncucco Torinese, Montaldo Torinese, Moriondo Torinese, Pavarolo, Pecetto Torinese, Pino d’Asti, Pino Torinese, Riva presso Chieri, San Mauro Torinese, Sciolze, Torino, l’Ente di Gestione delle Aree protette del Po Piemontese, l’Oratorio salesiano San Francesco di Sales, il CAI Piemonte, Pro Natura Torino e l’asd Nordic Walking Andrate.

Il protocollo d’intesa impegna la Città metropolitana a curare il procedimento di registrazione e di eventuale inserimento di nuovi percorsi nel Catasto Regionale del Patrimonio Escursionistico; coordinare il processo istituzionale di concertazione e sottoscrizione dell’intesa e delle sue successive eventuali modifiche, compresa l’adozione di eventuali modifiche di tracciato; assumere iniziative di impulso e coordinamento nei confronti dei soggetti aderenti all’intesa; curare il processo di adozione di eventuali varianti di tracciato, di concerto con i Comuni interessati; curare il procedimento di adesione all’intesa di nuovi soggetti; rappresentare il Coordinamento, sentito il Comitato di Pilotaggio, nei percorsi di concertazione finalizzati alla costruzione di altri grandi itinerari parzialmente coincidenti con il Cammino di Don Bosco; convocare, sentito il Comitato di pilotaggio, le riunioni plenarie degli aderenti per l’assunzione di determinazioni di particolare rilevanza istituzionale; rappresentare e valorizzare l’itinerario negli atti di pianificazione territoriale di competenza.

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