A Ceresole d’Alba, in Piemonte, l’installazione “site specific” Urban Colors, dell’artista cinese Zhang Hongmei, allestita nell’ambito delle attività del MIDA – Museo Internazionale delle Donne Artiste
Nel giardino antistante il palazzo comunale il Comune di Ceresole d’Alba (Cuneo, Piemonte) propone l’installazione “site specific” Urban Colors, dell’artista cinese Zhang Hongmei, allestita nell’ambito delle attività del MIDA – Museo Internazionale delle Donne Artiste.
L’installazione è un intervento che interessa gli alberi centenari che adornano il parco. Zhang Hongmei, facendo seguito ad un’installazione realizzata alcuni anni fa nel rettorato dell’Università di Torino e al Castello di Saliceto, ha ricoperto parte degli alberi con tessuti colorati, desunti dai colori presenti nelle decorazioni della Città Proibita a Pechino.
Gli alberi, nella loro maestosità, trovano nell’intervento dell’artista una nuova vitalità che intende portare ad una osservazione più attenta della natura e dei suoi cambiamenti, spesso dovuti all’intervento dell’uomo.
Le sottolineature colorate di Zhang Hongmei danno quindi una nuova identità al parco di Ceresole d’Alba, creando un percorso che, nell’intenzione dell’artista, contribuirà a concentrare l’attenzione dei visitatori sulla presenza, spesso trascurata, del nostro patrimonio boschivo, linfa vitale del nostro pianeta.
Questa installazione, la prima realizzata nel contesto cittadino di Ceresole d’Alba, dà inizio al percorso previsto con la nascita del MIDA, Museo Internazionale delle Donne Artiste, che andrà pian piano a creare un itinerario di sculture, installazioni e interventi nel paese, così da trasformare Ceresole d’Alba in una città dell’arte al femminile.
Il Museo Internazionale delle Donne Artiste è un progetto voluto dal Comune di Ceresole d’Alba, ideato, realizzato e gestito da Art Book Web in collaborazione con Turismo in Langa ed il supporto di AICS (Associazione italiana cultura e sport). Il direttore artistico è il critico d’arte Vincenzo Sanfo.
Il MIDA è il primo ed unico in Europa e ha l’obiettivo di valorizzare la promozione dell’arte al femminile. La sede della struttura museale nasce all’interno della piccola chiesa seicentesca della Madonna dei Prati.
Fuori dalle mura del museo, oltre all’installazione di Zhang Hongmei, è già possibile ammirare una scultura di Enrica Borghi e, nel cortiletto a fianco del palazzo comunale, le formelle dedicate a cinque donne artiste che con la loro esperienza raccontano l’arte “al femminile” a livello internazionale e le cui storie singolari e uniche potranno essere conosciute attraverso un apposito QRcode.
